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Sanda (feat. DJ MS)
03:09
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Plano dal secondo piano dove vivo, 24 drammi senza un piano ben preciso, 24 fotogrammi per secondo verso il fondo, cambio verso, verso il fondo ma non cambio il mondo manco a 24000 ISO, piano sequenza col sorriso fisso tutti identici con tutti i denti in fila autentici profumano di benza, lavanda e plastica, in partenza per Thailandia o Amsterdam, tu sentici poi fatti una lavanda, unda, giù con Folto mani in volto flow Sanda, manigoldo, ginnastica_ moda che rassoda la tua silhouette da panda, si cioè la mia banda suona il Rap e brucia come soda caustica, Fred salamandra , qua è Snake Eyes come Scaramanga ma rimanga tra me e te: il tuo WildStyle al mic è all'avanguardia quanto Jesus Christ e se vuoi far la superstar mettiti un foulard e rappa al Canta Tu della Fisher Price, panta rei, salta su, questo è HipHop supa, non un passatempo o un' Hannukkah e se non ti passa è kempo sulla nuca, festa a notte cupa, e se infine mi concentro è la tua testa che si stacca come a fine '700 a Robespierre o a qualche duca, doppia H in buca, dal basamento dove_sto stratificato, risicato, fisicato nada, militato in strada con le bonze e con le stronze ho litigato, mitigato dal buon vento, col buon senso ritirato in un convento le conseguenze mi hanno maturato troppo presto, ma io resto radicato in quattro essenze e un movimento.
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2. |
Adamantio & Panacee
01:45
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Adesso rido di me stesso, tra ladri di orchidee e quadri dove ho messo te e sporche idee, lacrime amaranto e mareggiate, le nostre anime spiaggiate sulle coste di qualche rimpianto, ho le risposte come ostie sul palato, infusi di adamantio e panacee, ricovero e trapianto del mio cuore malandato, il rumore di un rimprovero e il mio amore spalancato grida welcome e travolge le platee, lei risorge dalle braci, vuole abbracci grandi come il sole, incandescenti, baci taciturni, dacci miele e qualche nota dolce di Chopin e mal di denti.
infusi di adamantio e panacee, se vuoi, infusi di adamantio e panacee e noi, infusi di adamantio e panacee, ma poi infusi di adamantio e panacee
E noi malviventi, miscredenti notturni, non vedenti con sentimenti sotterranei che toccano i fondali di Nettuno, pacifici o mediterranei, lei mi terrà nei giorni sorridenti, urlerà "je t' aime" ma saremo degli estranei con il volto di nessuno, due bicchieri di Satèn che tramonto insieme a Nemo e tra non molto sarò fumo a semicerchi, accumulo la rabbia nelle labbra baby e se mi accechi bevi, che ti annuvolo la vita di sollievi, eh no non ti sollevi in questa cappa, non allevi certe chances sotto nafta, sono il primo degli allievi di Franz Kafka.
infusi di adamantio e panacee, se vuoi, infusi di adamantio e panacee e noi, infusi di adamantio e panacee, ma poi infusi di adamantio e panacee
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3. |
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Ares:
Ok esagera (esagera)/lancia I cocci a questo cuore che ti esaspera/se ti approcci con lo sguardo fisso in camera/io non potro' piu' entrare nel tuo incubo di canfora/se I tuoi fantocci vodoo perdon stoffa per gli spilloni/ urlero' come gli strilloni sul metro'// per la mia imitazione goffa/meritero' la solita solfa/la solita colica che ingolfa il fegato/uno shampoo e sesso sciapo a tempo debito/aerobica in tuta,un'altra ricaduta/ e l'odio grigio che mi vendi senza mezza ricevuta/odio a spiccoli pare/che consumo tra il tuo muschio aperto come un riccio di mare/no,meglio evitare/occhio alla collisione,meglio virare (stronza)!
Vorrei farti guarire non solo guaire (he hey) e basta subire e' inutile dire chi sei..abbiamo il cuore seccato,mattine di catrame e l'alito infame come il peccato,ma vorrei farti guarire o soltanto guarire..he heeeeey (STRONZA)
Fred:
Metti me che fumo Winston, esempio, finisco posaceneri, vulcani che riempio, capisco cosa generi, tulipani tra le mani, tu non mi ami dall'inizio e acceleri verso un altro amore a precipizio, sono ore che non chiami forse mesi, borse e corse, io c'ho i vestiti stesi, metto su un disco e ci ricucio, come siamesi, come siam messi? come se mi facessi, semi-paresi, mi rifugio là dove non c'è la gravità, dove solo il sole è una rarità: mi consolo, e non ho pesi alle caviglie, mare dentro le conchiglie è come stare senza briglie_sospesi, sorpresi? sono ancora in volo coi miei cazzi come i kamikaze giapponesi e non ti apro se no, finiamo stesi, in silenzio, appartati nel mio appartamento che ti credi? intendo distesi, pavimento con lo sguardo al firmamento e tuo sangue sulla carta da parati. (stronza) E' la volta buona che ti faccio felice io fenice 24 carati, traccio i confini a vernice, stare vicini c'ha ammalati terminali terminati ai bordi di questa pendice, c'è chi dice "poi ti scordi", superuomo tipo Nietzsche, io sono tutto una cicatrice e di super non ho niente di buono, al massimo certi sentimenti centrifugati in lavatrice e il suono di un vinile che s'incide, la tua voce non coincide più pessima attrice, portati sta croce non sei più nella mia cornice, sicuro siamo naufragati ma ora vedo il mio futuro oltre quella superficie.
Ares:
Vorrei farti guarire non solo guaire (he hey) e basta subire e' inutile dire chi sei..abbiamo I'll cuore seccato,mattine di catrame e l'alito infame come il peccato,ma vorrei farti guarire o soltanto guarire..he heeeeey (STRONZA)
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4. |
Meccanica Celeste
02:50
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Stringi forte le mie braccia e poi portami giù, riconosci la mia faccia ricordami chi sei tu, cuore igloo, non sei più minaccia a mezz'aria 'sto falò ci mangia vivi ma lo vedo che sorridi, sarò: fuochi artificiali dolorosi, dolosi, corrosi come da questa cirrosi, di fretta nevrosi, nervosi caffè, sigaretta, CocoRosie e qualche riga letta male, sei ferita getta sale questa vita affetta e questo trip aspetta sale, ti porto sulla cima, più vicina della luna, io, più qualche lacuna, posso essere la cura o arsura in questa laguna, dai, dimentichiamoci di noi e andiamo alla Lacuna, ci amiamo nello spazio di una cruna, come se sapessimo già che a breve tutto si frantuma.
Ti porto sulla cima del mondo
Stringi forte questi palmi giusto qualche secondo
puoi buttarti, sono io con il mio amore che infondo
calore che fondo.
Ti porto sulla cima del mondo,
stringi forte questi palmi giusto qualche secondo
e puoi fidarti se ti dico che saremo più felici da fenici
mentre tutto brucia sullo sfondo.
Stringi forte questi palmi e poi portami via, spingi forte stiamo calmi e asportami ogni battito cardiaco face to face senza corde base jumping dal nostro Empire State, in volo con i crampi nel torace, aspiro antrace e miro al suolo, ammiro i lampi in questo attimo fugace_sono come una cometa, supernova, la mia pelle si fa brace e anche la sua, si fa pace, nuova rua, 300 all'ora, come stelle e sta fornace a fuoco lento ci divora e ci disseta, la tua, è un anima di seta ma ora odora di benzene, come questa strage, come 'sto pianeta, che c'ha voluto insieme nella carne tra le fiamme in volo come Icaro, abbracciati da Lucifero nel fumo denso, sigaro, non puoi salvare un cuore abbrustolito senza ossigeno, meccanica celeste in particelle, tanica e fiammifero, finale da best-seller.
Ti porto sulla cima del mondo
Stringi forte questi palmi giusto qualche secondo
puoi buttarti, sono io con il mio amore che infondo
calore che fondo.
Ti porto sulla cima del mondo,
stringi forte questi palmi giusto qualche secondo
e puoi fidarti se ti dico che saremo più felici da fenici
mentre tutto brucia sullo sfondo.
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5. |
S'Il Vous Plaît
02:57
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Queste parole sono l'etere, non lettere ai Corinzi, tu vedi di capirne il nettare e riempirne un bicchiere fino all'orlo per il brindisi, eh no non mi convinci, io che ti rincorro sull'orlo di queste scacchiere due pedine con fedine nere, mani fredde come queste sere alle ringhiere, con l'amore giù in cantiere t'ho scritto pagine su pagine, intere cartiere, pagando il prezzo di questa voragine, dimezzo la tua immagine residua che m'assidua butto tutto in ceneriere e m'accendo un altra siga, spero faccia da paciere, e la tua faccia non è più un piacere, è carta straccia, per piacere, asciuga quelle guance e scavati un cratere in questo bagnasciuga che si tinge, io sto in fuga come Dillinger al sole delle cinque in sta radura tra malelingue e teste messe a tacere.
Vorrei dimenticarmi di te, di te
incenerire i tuoi vestiti in un falò e lo farò
si beh si beh, ma puoi amarmi in un privè, in chalet
o in una stanza di un motel, S'il vous plait
Vorrei dimenticarmi di te, di te
incenerire i tuoi vestiti in un falò e lo farò
si beh si beh, ma puoi amarmi in un privè, in chalet
o in una stanza di un motel, S'il vous plait
Ho messo su una moka, beviamoci un caffè, viviamoci sto deja vu, anomalia di un sistema che s'infuoca, la tua schiena trema se la sfioro è pelle d'oca, perle sulla bocca, perderci come turisti in una boca, immergerci sott'acqua dove tutto poi si sfuoca, artisti, io sto all'asciutto lontano da chi si vanta e nuota e schianta tutto contro una barriera frangiflutto, vorrei dimenticarmi di te, di me e te delle mete che avevamo e rifarmi una carriera da single, coi Carrera su un Carrera faccia alla Banderas, Mexican Calavera, gringo, ti avessi qua sarebbe primavera cambierei colore a sta bandiera, camaleonte, calma le onde nell'alma con l'alba da un ponte collauda sta salma, ho un'arma alla fronte, il karma non risponde e non richiama, chi ti ama resta come me su sto crepaccio... di ghiaccio.
Vorrei dimenticarmi di te, di te
incenerire i tuoi vestiti in un falò e lo farò
si beh si beh, ma puoi amarmi in un privè, in chalet
o in una stanza di un motel, S'il vous plait
Vorrei dimenticarmi di te, di te
incenerire i tuoi vestiti in un falò e lo farò
si beh si beh, ma puoi amarmi in un privè, in chalet
o in una stanza di un motel, S'il vous plait
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